sabato 12 dicembre 2009

Il silenzio e l'amore




Per vivere con intensità, con passione, con poesia, dobbiamo acquistare una prospettiva esistenziale totalmente differente: dobbiamo diventare un po' meno calcolatori, meno matematici, e un po' più amanti dell'armonia.
Dobbiamo essere un po' meno cerebrali e rischiare un po' di più. Dobbiamo interessarci un po' di più all'avventura, e un po' meno alle certezze, alla sicurezza, al vivere protetti... allora la vita diventa una danza.
Solo in quel caso, l'amore diventa possibile. Se ami, la tua vita è una danza. Se la tua vita è una danza, essa ha in sé la fragranza dell'amore: sono compagni inseparabili.
Il silenzio dovrebbe essere la sorgente dell'amore. Non il frastuono della mente, bensì un centro silente nel tuo essere.
L'amore dovrebbe nascere dalla fonte più intima: calmo, silente, in meditazione, consapevole, attento, all'erta. Solo allora l'amore ti può donare le esperienze più belle della vita.
Ti può offrire la chiave universale per aprire la porta di tutti i misteri dell'esistenza. Ma il silenzio è indispensabile: senza il silenzio, l'amore fa solo impazzire la gente.
E il silenzio è qualcosa di estremamente facile: l'amore è stare insieme; il silenzio non è altro che entrare nella propria solitudine, prima di entrare nell'essere di un'altra persona, prima di entrare nella vita di un altro individuo.
Devi sentirti a tuo agio nella tua solitudine, devi mettere radici nella tua solitudine, devi sapere con precisione cosa sia la solitudine.
Solo allora, dalla solitudine potrà fiorire l'amore.

Osho


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